Ordine del giorno: la Regione riapra la procedura tecnica di VIA riguardante l’impianto Officina dell’Ambiente
Il Consiglio Provinciale di Ravenna premesso e considerato che:
• la società Officina dell’Ambiente (di seguito ODA) ha iniziato il 13-04-2011 l’iter per l’insediamento dell’impianto di recupero di rifiuti speciali a matrice inerte (comunemente denominato Matrix) con la domanda di attivazione a titolo volontario della procedura di VIA, comprensiva della domanda di AIA;
• la Conferenza dei Servizi conclusiva dei lavori si è tenuta in data 29-07-2013; il provvedimento di AIA è stato deliberato dalla Provincia di Ravenna il 19-12-2013; l'Autorizzazione ai sensi dell'art. 208 del d.lgs 152/06 inerente la realizzazione dell'impianto è stata rilasciata dalla Provincia di Ravenna il 18-12-2013 mentre la Delibera di Giunta Regionale relativa al provvedimento di VIA è stata rilasciata il 13-01-2014;
. le successive prese di posizione e Ordini del Giorno approvati da questo Consiglio Comunale, dal Consiglio Provinciale di Ravenna, dalla giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che esprimevano tutte contrarietà alla realizzazione di tale impianto nella localizzazione prevista in ragione delle caratteristiche del territorio, delle preoccupazioni espresse dalla popolazione e dalle imprese presenti.
• le recenti intense piogge di inizio febbraio 2015 hanno messo in luce la forte fragilità idraulica del territorio su cui dovrà insediarsi lo stabilimento ODA, in ragione della significativa esondazione dei canali circostanti, come prontamente documentato dai sopralluoghi effettuati da personale del comune di Conselice e della protezione civile della Bassa Romagna
• tra le premesse per l’autorizzazione all’insediamento dell’impianto sono stati presi in considerazione i diversi piani urbanistici nei quali, con riferimento all’assetto idrogeologico, non venivano rilevati particolari rischi di esondazione relativi alla zona: pertanto le problematiche relative al pericolo di allagamento dell’area non sono state oggetto di valutazione particolare da parte della procedura di VIA in quanto la stessa area non è appunto considerata dagli strumenti urbanistici come zona di difficile scolo; tutto ciò premesso e considerato,
il Consiglio Provinciale di Ravenna ribadisce
• la necessità di tenere conto delle preoccupazioni espresse dai cittadini e dalle diverse forze sociali, preoccupazioni attinenti ad eventuali rischi per la salute nonché relative alla compatibilità dell’impianto con la vocazione produttiva del territorio, fondata soprattutto sull’agroalimentare;
chiede
• che la Regione Emilia – Romagna proceda a riaprire la procedura tecnica di VIA e a riesaminare l’intero progetto di ODA alla luce dei nuovi elementi emersi con la recente alluvione in base ai quali il territorio in cui dovrebbe sorgere l’impianto risulterebbe inadatto a tale destinazione per il pericolo di esondazioni ed alluvioni
impegna
• il signor Presidente e l’Amministrazione ad attivarsi nelle sedi opportune per opporsi all’insediamento di questo impianto.
p. Tiziano Bordoni
Capogruppo
Gruppo Consiliare
Federazione della Sinistra