dai rifiuti al mattone:" MATRIX" crea
timori e allarmi tra la gente
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Aprirà
a Conselice un secondo stabilimento della Ditta “Officina Dell’Ambiente” http://www.matrixoda.it/
un’azienda che da 10 anni trasforma nello stabilimento di
Lomello (PV) le ceneri dei rifiuti solidi urbani in un componente utilizzabile
nel settore dei laterizi, il cui
progetto di VIA è stato approvato dalla Giunta Regionale in data 13/01/2014 e
pubblicata sul BUR Num. 44 del 12/02/2014. http://goo.gl/2qoFSu
Tutte le autorizzazioni sono arrivate e quindi nell’ ex
colorificio ENDEKA di Conselice sarano trattate 250.000 tonnellate
annue di rifiuti, di cui 62.500 pericolose,
secondo quanto riportato nella delibera della Giunta Regionale.
L’attività
dell’impianto è finalizzata al trattamento fisico-meccanico delle scorie di combustione provenienti dagli inceneritori
della Regione Emilia Romagna e non solo.
Queste
scorie provengono da rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali pericolosi e non
pericolosi a matrice inerte, e vengono trasformati mediante sistemi di
vagliatura, frantumazione, etc…in materiale granulare, destinato alla
produzione di materiale edile, da cui nascerà MatrixStandard® “
una materia prima seconda utilizzata per la produzione del cemento e di
manufatti in cemento”.
Ci chiediamo come sia possibile anche solo ipotizzare
l'utilizzo di questo genere di sostanze in prodotti per l’edilizia.
Si tratta di scorie che contengono una percentuale di metalli pesanti, alcuni dei quali riconosciuti cancerogeni.
A questo proposito è di particolare interesse un recente
studio a cura del Dr. Agostino di Ciaula (U.O. MEDICINA INTERNA P.O.BISICEGLIE)
e della Dr.ssa Patrizia Gentilini
(ONCOEMATOLOGO ISDE ITALIA).
Lo studio riporta dati non rassicuranti riguardo alla
biotossicità delle scorie pesanti (contengono diossine, metalli pesanti e
composti organici) e creano rischio ambientale e
occupazionale. Alcuni Paesi europei
hanno rivisto in senso restrittivo la legislazione sul riuso di scorie. http://www.medicinademocratica.org/wp/?p=649
hanno rivisto in senso restrittivo la legislazione sul riuso di scorie. http://www.medicinademocratica.org/wp/?p=649
Lo stabilimento sorge a: 1,7 km dal centro di
Conselice; 11 km dal Parco Regionale Delta del PO e dalle "Valli di
Argenta", un'immensa risorsa, un’oasi naturalistica fino a poco tempo fa
patrimonio dell'Unesco e tra i pochi polmoni verdi in zona in grado di fornire
biodiversità.
Sempre nelle vicinanze si trova una grossa Cooperativa Agricola,
con annessa azienda agrituristica e fattoria didattica, che conta 2300 ettari
di superficie coltivata, di cui 350 a coltivazione biologica.
Non molto distante c’è anche un’altra importante azienda che
opera sul territorio, un’attività di allevamento bovino con produzione casearia.
Inutile aggiungere che le aree limitrofe e diverse attività
del paese sono tutte strettamente correlate al settore agroalimentare.
Quali
sono i problemi che potrebbero presentarsi alla popolazione?
1) Il trasporto averrà effettuato con mezzi centinati NON
ermetici, con rischio di dispersione nell’ambiente, specialmente in caso di
incidenti stradali.
Inoltre le strade
provinciali subiranno un considervole aumento di traffico, con una previsione di
30/40 camion al giorno (all’inizio del progetto). Questi mezzi transiteranno dal
centro storico di Lavezzola e a pochi
metri dal quello di Conselice, nella pianura padana, che risulta essere
una delle zone a maggiore inquinamento atmosferico http://goo.gl/x8fwli
2) Chi garantisce ai cittadini che i controlli saranno seri ed
effettutati periodicamente?(non programmati, possibilmente, ma a sorpresa…)
3) Chi garantisce ai cittadini che le forme di prevenzione
eviteranno disastri ambientali?
4) Non ultima …l’ubicazione dello stabilimento è notoriamente in
zona a rischio allagamento, che potrebbe dare luogo a conseguenze drammatiche.
Che valutazioni sono state fatte in merito?
Purtroppo l’amministrazione, sicura di avere fatto tutte le
cose in regola e convinta che non fosse necessario il coinvolgimento del paese,
NON ha reso partecipi i cittadini, NON
ha indetto serate pubbliche di informazione, NON ha valutato possibili
alternative.
Così un gruppo di persone, venute a conoscenza del progetto e
dell’ imminente inizio lavori, ha cercato di informarsi, ha fatto ricerche su
internet, ha cercato di capire meglio cosa stava per succedere.
Incomincia il passaparola. Le persone si stupiscono, non
capiscono. Hanno paura. Ogni giorno si sentono cose terribili succedere non
troppo lontano…cosa fare dunque? Le persone vogliono delle risposte.
Le informazioni incominciano a circolare in rete, tramite un
gruppo Facebook che raduna cittadini conselicesi,
in pochi giorni organizzano la prima assemblea informativa a
Lavezzola.
Nasce il gruppo Facebook
NO MATRIX http://goo.gl/jRupDu , che raccoglie informazioni affinchè tutti possano
usufruirne.
Segue una seconda riunione organizzata presso il Kartodromo
di Conselice…accorrono più di 300 persone. Nei seguenti 10 giorni si iscrivono
spontaneamente 1200 persone. Si decide di andare fino in fondo.
Le informazioni iniziano a entrare nelle case, tramite anche
il volantinaggio di sempre più numerosi volontari, iniziano ad entrare nelle
attività, dove i commercianti appendono spontaneamente locandine informative.
A questo punto si innesca una “carica esplosiva”, fatta di
gente che è determinata a capire cosa rappresenta questo impianto e che crede
che l’unica cosa da fare sia UN PERCORSO
CHE PORTI CONSELICE AD UN LIVELLO DI ECCELLENZA NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
PORTA A PORTA E NELLA SUCCESSIVA REINTEGRAZIONE DEI MATERIALI NEL CICLO
PRODUTTIVO.
Il Comitato C.A.S.T.A.-NO MATRIX rappresenta tutti i cittadini che amano il
loro paese e vogliono salvaguardare il territorio.
...e come dice il Comitato..
Avanti così ragazzi, un passo dopo l'altro....e poi alla fine
tutti fuori a rivedere le stelle.
COMITATO C.A.S.T.A.-NO MATRIX