BASSA ROMAGNA
07/02/2015 | Cronaca
Tra i consistenti danni che ha portato l'alluvione, colpisce la sitruazione che si poteva notare in mattinata presso lo stabilimento di Officina dell'Ambiente a Conselice. I campi attorno alla provinciale Selice sono ancora allagati e anche lo stabilimento x Endeka, oggi in mano ad Officina dell'Ambiente che vi sta realizzando il famigerato Matrix, è completamente circondato dalle acque, che hanno invaso anche i capannoni.
Solo dopo le nostre pressanti richieste - spiega Geminio Zaccherini, portavoce del Comitato Casta - il vicesindaco Zamboni è stato accompagnato dalla Protezione all'interno dello stabilimento, constatando la presenza dui acqua. Il sito è allagato: se vi fossero state polveri tossiche, sono gli stessi studi compilati dall'azienda a definile tali, questi materiali sarebbero dispersi nell'ambiente. Ora nessuno può negare l'evidenza e allegheremo il materiale fotografico all'esposto che abbiamo presentato lo scorso anno alla magistratura. Dopo aver riscontrato irregolarità nella Valutazione d'impatto ambientale sulla classificazione sismica, ora gli enti preposti, a partire dal Consorzio di Bonifica, non potranno negare che si tratti di una zona a rischio alluvioni».
Tra i consistenti danni che ha portato l'alluvione, colpisce la sitruazione che si poteva notare in mattinata presso lo stabilimento di Officina dell'Ambiente a Conselice. I campi attorno alla provinciale Selice sono ancora allagati e anche lo stabilimento x Endeka, oggi in mano ad Officina dell'Ambiente che vi sta realizzando il famigerato Matrix, è completamente circondato dalle acque, che hanno invaso anche i capannoni.Solo dopo le nostre pressanti richieste - spiega Geminio Zaccherini, portavoce del Comitato Casta - il vicesindaco Zamboni è stato accompagnato dalla Protezione all'interno dello stabilimento, constatando la presenza dui acqua. Il sito è allagato: se vi fossero state polveri tossiche, sono gli stessi studi compilati dall'azienda a definile tali, questi materiali sarebbero dispersi nell'ambiente. Ora nessuno può negare l'evidenza e allegheremo il materiale fotografico all'esposto che abbiamo presentato lo scorso anno alla magistratura. Dopo aver riscontrato irregolarità nella Valutazione d'impatto ambientale sulla classificazione sismica, ora gli enti preposti, a partire dal Consorzio di Bonifica, non potranno negare che si tratti di una zona a rischio alluvioni».
